Piante officinalis: come procurarsele?
A volte si è indecisi su come procurarsi le piante officinalis perché non tutti vogliono avvalersi di un vivaio che tratta piante officinalis.
In questo post voglio rispondere ad una domanda che molti mi pongono.
Come posso procurarmi degli esemplari di piante officinalis?
Qui passerò in rassegna i diversi modi che è possibile seguire per ottenere degli esemplari belli e rigogliosi di piante officinalis.
Alcuni di questi metodi non costano nulla occorre solo impegno e sapere come fare.
Il come fare te lo spiego io, l’impegno però occorre che lo metta tu e vedrai che presto avrai un’invidiabile collezione di piante officinali
Acquistare in vivaio
Il metodo più comodo, più seguito ma anche il più costoso è andare in un buon vivaio che tratta di piante officinali e procurarti le piante officinalis che cerchi.
Va da sé che se sei un appassionato non comprerai solo quelle che stai cercando ma uscirai dal vivaio con qualche altro esemplare di pianta officinalis che ha attirato la tua attenzione e alla quale non hai saputo resistere.
Non avere sensi di colpa per questo tuo impulso le piante, specialmente quelle che hanno una forte personalità come succede alle piante officinalis, attirano gli sguardi degli appassionati e conquistano i loro cuori.
A questo punto resistervi è impossibile.
Scegli con cura il vivaio se ti è possibile progetta una gita fuori porta e vai a visitarne uno o possibilmente più di uno per scegliere il più adatto dove acquisterai le tue piante officinalis.
Una volta giunto sul posto ecco che cosa osservare per vedere come vengono trattate le piante.
Aggirati nel vivaio e guarda se le piante vengono correttamente annaffiate e se c’è pulizia, per esperienza ti dico che non è facile tener pulito un vivaio, questo è uno degli elementi da prendere in considerazione nella sua scelta.
Guarda se vedi foglie secche o peggio ingiallite, esemplari che sembrano non godere di perfetta salute…
Osserva con attenzione le piante officinalis che vorresti comprare.
Guarda anche se il vaso dove sono messe non è troppo piccolo, se lo sollevi dai fori di sgrondo dell’acqua non devono fuoriuscire radici delle piante.
Questo particolare è un forte indice che sono state in quel contenitore troppo a lungo quindi sistemate in un altro vaso o peggio in piena terra stenterebbero a riprendersi.
Le piante che acquisti devono essere sane e vigorose quindi osserva con attenzione se vedi afidi, formiche o altri parassiti.
Basta un solo esemplare ammalato, con parassiti o con qualche malattia crittogamica, per compromettere la salute di tutto il tuo angolo così amorosamente accudito dove tieni le tue piante officinali.
Raccogliere in natura le piante officinalis
E’ possibile reperire le piante officinali anche in natura ma con alcune precauzioni che vado a indicare qui.
Innanzitutto rispetta le norme di tutela delle specie vegetali che variano da regione a regione.
Alcune piante sono protette e non si possono prelevare pena forti multe quindi prima di coglierle informati bene, per esempio presso la Forestale, che ti saprà dare le indicazioni migliori.
Poi è meglio non toccare esemplari isolati o quelle piante officinalis che siano di incerta e difficile propagazione.
Inoltre fa attenzione a cosa cogli, alcune piante officinalis non sono di così facile riconoscimento come potrebbe sembrare di primo acchito.
Quindi devi conoscere bene la pianta che stai cercando e cogliendo.
Classico è il caso del prezzemolo e della cicuta molto simili ma di ben diverso uso.
Il prezzemolo è una pianta erbacea officinale da tutti conosciuta mentre la cicuta è un’erba altamente velenosa, tossica in ogni sua parte!
Non voglio spaventarti ma metterti in guardia sull’attenzione che devi avere quando raccogli.
Facilmente, se non si è esperti, capita che invece delle piante officinalis desiderate ci si porti a casa erbacce che di officinalis non hanno nulla.
Se ti senti sicura puoi asportare una parte delle piante officinalis trovate e moltiplicarle per talea o per suddivisione del cespo.
La semina delle piante officinalis
Questo tipo di riproduzione è consigliabile per quelle piante officinalis, solitamente a ciclo biennale o annuale, che germinano facilmente e che non richiedono tecniche particolari per la loro germinazione come letti caldi a temperatura controllata ecc…
Ti consiglio di seminare in primavera, da marzo a maggio.
Alcune biennali e annuali, resistenti ai climi invernali, possono essere seminate anche ad agosto settembre ovvero durante l’ultimo periodo estivo.
La semina delle piante officinalis puoi eseguirla in piena terra o in semenzaio, ti consiglio quest’ultimo metodo più sicuro per un’ottimale germinazione.
Il semenzaio è formato da contenitori mantenuti a temperatura non inferiore ai 10-15° C.
Importante è lo sgrondo dell’acqua fatto con un po’ di ghiaino o con altro materiale drenante.
Poi metti del buon terriccio da semina e spruzza con uno spruzzino per mantenerlo umido.
Infine semina i semi delle piante officinalis scelte, ricoprile con un sottile strato di terriccio, pressa con molta delicatezza per stabilizzare i semi.
Per ultimo inumidisci nuovamente, sempre con lo spruzzino, per evitare di smuovere i semi.
Se il seme è molto piccolo mischialo con un po’ di sabbia, lo distribuirai meglio.
Il terriccio va mantenuto umido per permettere la germinazione e il semenzaio va collocato al caldo e in penombra.
Tieni una temperatura di circa 15° C. e coprilo con una lastra di vetro che aiuta a mantenere l’umidità.
Non appena vedi i primi germogli spuntare elimina la lastra di vetro lasciando le piantine alla luce ma non al sole.
Quando i germogli avranno emesso la seconda foglia fai un primo diradamento eliminando quelli troppo fitti e poco vigorosi.
Quando le piantine si sono irrobustite nel semenzaio potrai trapiantarle in vasetti individuali che andranno poi portati gradatamente all’esterno per irrobustire le tue piante officinalis.
Dovrai attendere la comparsa della quarta fogliolina per poterle trapiantare in piena terra, naturalmente quando idonee condizioni climatiche lo permetteranno.
Distanziale adeguatamente per permettere un ottimale sviluppo e per rendere agevoli le varie operazioni di raccolta e pulizia.
Le piante officinalis più rustiche possono anche essere seminate in piena terra direttamente all’aperto.
A seconda della specie la semina verrà effettuata a spaglio, in file o in postarelle.
Appena hanno emesso la seconda foglia diradale lasciando solo le più robuste.
Puoi ripetere questa operazione non appena si differenzia la quarta, quinta foglia.
Lascia fra l’una e l’altra lo spazio necessario per un adeguato sviluppo e per eseguire agevolmente le operazioni di raccolta.
Una pianta officinale che si propaga solo con la semina è l’anice verde un dopo un periodo di notorietà è stata un pò dimenticata.
Ed è un vero peccato perchè ha tante qualità inoltre è una pianta officinale ricercata dalla quale è possibile ricavare un reddito.
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Moltiplicazione per talea delle piante officinalis
Le piante officinalis posso essere riprodotte anche per talea.
Per talea si intende il prelievo di una parte della pianta che, adeguatamente trattata con ormoni radicanti per favorire l’emissione delle radici, viene poi inserita nel luogo scelto per la sua crescita.
Qui forma una nuova pianta del tutto simile alla pianta madre.
Le talee che più interessano le piante officinali sono quelle di ramo, di bulbo, di tubero e di rizoma.
Le parti prelevate per creare talee vengono inizialmente poste in contenitori che hanno lo stesso tipo di terriccio usato per le semine.
Vengono collocate in un ambiente in cui la temperatura sia piuttosto alta e constante, 15-20° C., l’umidità sia poca e la luce buona ma non al sole diretto.
Per agevolare la radicazione delle talee è utile bagnarle con una soluzione radicante.
Questa radicazione delle tue piante officinalis avverrà in un lasso di tempo differente a seconda del tipo di pianta officinale.
Può variare dalle 2-3 settimane per le specie erbacee, dalle 4-5 settimane per le arbustive sino ad arrivare a 2 mesi e più per le sempreverdi.
Appena ti accorgi che le talee delle tue piante officinalis formano dei nuovi germogli vuol dire che la radicazione è avvenuta e quindi poi piantarle all’aperto.
Quando le condizioni esterne sono favorevoli scava una buca adatta ad ospitare l’apparato radicale della talea stessa che metterai in loco con la sua zolla di terra.
E’ meglio sostenere la talea con un piccolo tutore che impedirà al vento di smuoverne le radici.
Premi leggermente con le mani per assestare il terreno vicino alla talea e innaffia con delicatezza.
Mantieni umido il terreno nei primi giorni dopo il trapianto per agevolare la crescita e la sistemazione delle radici.
La talea di ramo
Questo è il tipo di talea più semplice per procurarsi degli esemplari di piante officinalis senza spendere.
Si esegue ad aprile maggio nel pieno vigore vegetativo della pianta tagliando un ramo giovane provvisto di qualche foglia.
E’ importante che il taglio sia netto né slabbrato né schiacciato.
La lunghezza del ramo può variare dai 10 ai 40 cm e deve contenere almeno due internodi.
Da quello basale spunteranno le nuove radici mentre da quello apicale le nuove foglie.
Ancora più facile è prelevare i polloni con pezzi di radici che spuntano alla base delle piante officinali.
Questi polloni, già provvisti di radici, si sviluppano più rapidamente e con più facilità delle talee di ramo.
Moltiplicazione delle piante officinalis dividendo i cespi
E’ uno dei metodi più semplici per procurarsi nuovi esemplari di piante officinalis senza dover ricorrere a un vivaio.
Però riguarda solo quelle piante che formano cespi e non per tutte le piante officinalis è possibile.
Quando la pianta madre ha formato un grosso cespo aiutandoti con le mani oppure, se è particolarmente robusto, impiegando una vanga dividi il cespo in più parti.
Fai attenzione che ogni parte sia dotata dell’apparato radicale e cerca di non rovinarlo troppo.
Appena il cespo è stato diviso pianta subito le varie parti nel posto prescelto facendo attenzione a mantenere le distanze ottimali per la successiva crescita.
Comprimi bene il terreno attorno al cespo e annaffia con abbondanza.
Questa operazione si esegue in primavera quando è già in atto la piena attività vegetativa.
Conclusioni
Sinteticamente ho voluto spiegare qui come moltiplicare le tue piante officinalis senza spendere troppo e con ottima riuscita.
Come hai letto non è difficile.
Bisogna solo avere un po’ di attenzione e di cura e poi naturalmente sapere come bisogna fare e i tempi nei quali agire ma molte di queste informazioni te le ho inserite in questo articolo.