Aglio: le proprietà benefiche e i lati oscuri
Nonostante sia una pianta conosciuta da tutti come benefica, ricca di vitamine e di minerali, in questo post ti mostrerò alcune controindicazioni dell’aglio che molti non conoscono.
L’aglio perciò oltre alle principali caratteristiche strutturali benefiche, nasconda anche alcuni “aspetti oscuri”, scopriamo assieme quali:
Non per nulla questo bulbo, vera pianta medicina coltivata da più di 5000 anni, per molte popolazioni era una pianta sacra che non solo era utile al corpo ma serviva per scacciare le entità negative e a purificare gli ambienti dalla sfortuna.
Anche oggi, come un tempo, l’aglio è un insostituibile condimento che serve per insaporire più di un cibo.
Per esempio è ottimo abbinato al pesce, alle carni bianche, come quelle del pollo o del tacchino, ottimo negli arrosti e nei ripieni.
Ho voluto fare questa doverosa premessa perché non voglio “demonizzare” una pianta così utile e benefica ma voglio mettere in luce che l’aglio ha proprietà e controindicazioni.
Tuttavia l’aglio presenta lati oscuri che pochi conoscono ma che non vanno sottovalutati.
Questo articolo vuole mettere in luce gli aspetti negativi di questa bulbosa che solo gli esperti conoscono.
Primo problema: Non esagerare…
Non ingerire grosse quantità di aglio senza prima consultare uno specialista o un medico.
L’aglio preso in alte dosi può dare spiacevoli effetti collaterali come nausea e vomito.
Non tutti sopportano il carico delle sue numerose sostanze benefiche, ne sono state contate più di 400, e ad alte dosi questo vegetale può creare in soggetti sensibili questi spiacevoli effetti collaterali.
L’aglio è un potente battericida, uno dei più potenti esistenti in natura.
Questa sua proprietà lo rende utilissimo per combattere le infezioni delle vie aeree che si tramutano in influenze e raffreddori.
Contrasta anche le infezioni intestinali così dannose e riattiva i villi intestinali.
Quindi le dosi di assunzione vanno attentamente calibrate perché preso troppo a lungo in dosi elevate può dare diarree e irritazioni.
Secondo problema: Mamme attenzione!
Le donne che allattano dovrebbero astenersi dal mangiare questo bulbo.
Infatti nel latte passano le forti sostanze medicamentose dell’aglio che sono troppo forti per un neonato e possono dare origine a fastidiosi disturbi gastrointestinali.
Inoltre il latte assume l’odore e il sapore dell’aglio che può essere non gradito al bimbo che potrebbe non succhiare questo latte.
Terzo problema: Eccesso di acidità
Se soffri di gastrite, di ulcera gastrica e duodenale, di eccesso di acidità non mangiare aglio.
Tutte queste patologie causano una forte infiammazione alla mucosa dello stomaco quindi i condimenti che stimolano la mucosa come l’aglio non sono indicati perché aumentano questi disturbi.
Quarto problema: Aglio e Farmaci
L’aglio è una delle sostanze naturali più benefiche per la circolazione e il cuore, abbassa la pressione, fluidifica il sangue, è un riduttore della placca che si forma all’interno delle arterie, pericolosa perché espone al rischio di trombosi e di arteriosclerosi in età avanzata.
Non ci sono dubbi che questi sono grandi benefici.
Tuttavia questo bulbo può essere controindicato e presentare un fattore di rischio.
Infatti può potenziare o inibire l’efficacia di determinati farmaci producendo un danno invece che un beneficio.
Chi assume farmaci vasodilatatori dovrebbe astenersi dal mangiare aglio in questo caso l’aglio può dare effetti collaterali.
L’aglio è un fluidificante del sangue quindi, chi assume farmaci contro l’infarto (antitrombotici), si astenga dal consumare questo bulbo perché il rischio di un aumento di emorragie diviene più elevato.
Una spezia dalle tante virtù che è possibile coltivare anche qui da noi è lo zafferano che si ricava dagli stimmi dei fiori della bulbosa.
Quinto problema: il tabù dell’aglio crudo…
Questo bulbo può essere poco digeribile.
Vi sono persone che non possono consumare aglio perché non riescono a digerirlo, l’aglio dà effetti collaterali spiacevoli come la pesantezza di stomaco e il sapore di aglio che ritorna in bocca.
Specie l’aglio crudo per loro è tabù e se per caso lo mangiano o mangiano degli alimenti che lo contengono , per esempio un ripieno, per più giorni uno spiacevole sapore di aglio rimane nella loro bocca.
Quindi si astengono dal mangiarlo perdendo così tutti i benefici che questo bulbo straordinario dona.
Le pastiglie e i prodotti farmaceutici a base di aglio non possono competere con le proprietà dell’aglio crudo, anche se non hanno questo spiacevole effetto e sono di una certa utilità.
A questo inconveniente della scarsa digeribilità dell’aglio si può porre rimedio con alcune accortezze che ti spiego qui.
Per rendere più digeribile l’aglio si può:
- Togliere il germoglio interno di ciascuno spicchio, che è quello che contribuisce in modo significativo a rendere l’aglio pesante
- Consumare questo alimento cotto piuttosto che crudo
- Scegliere una varietà di aglio più digeribile come l’Aglio di Voghiera o meglio ancora l’aglio di Vessalico rinomato per la sua digeribilità.
2 fastidiosi problemi per la pelle
L’aglio è un medicamento molto indicato per uso esterno per le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie.
Disinfetta le ferite e le piaghe, è ottimo contro le artriti e per eliminare le verruche.
Tutte queste benefiche qualità hanno però la loro antitesi.
In soggetti sensibili l’aglio strofinato sulla cute, oppure il succo di aglio messo sulla pelle, può irritare e creare fenomeni di rossore alla cute.
La forza medicamentosa dell’aglio può creare in soggetti sensibili delle fastidiose allergie.
Per quanto riguarda l’olio essenziale di aglio, che apporta grandi benefici, è sempre necessario impiegarlo diluito a gocce per il suo grande potere officinale.
Si diluisce con l’olio di mandorle dolci o mescolato a una crema neutra, dipende da dove va applicato.
Un’altra spezia, dal sapore forte, utile per la salute e in cucina per insaporire e rendere più digeribili i cibi, viene chiamata chiodi di garofano.
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Conclusioni
L’aglio è uno degli alimenti più utili, una vera pianta medicina che serve per curare tanti disturbi.
Tuttavia ha dei lati oscuri, te ne ho indicati ben 7, che non vanno sottovalutati.
Proprio perché ha tante e differenti sostanze utili per la salute occorre, se lo si impiega come medicamento, fare attenzione.
Per un uso prolungato bisogna sempre rivolgersi a un esperto, un medico o un farmacista, che saprà consigliare le dosi esatte per il disturbo che si vuole eliminare.
Non è indicato per i bimbi piccoli sotto i 3 anni.
Superata questa età bisogna introdurre l’aglio con gradualità nella dieta del bambino mettendo per esempio degli spicchi per insaporire il suo cibo ma poi togliendoli.
Iniziare sempre, se si tratta di bimbi, con l’aglio cotto.
Vi sono alcuni bambini che lo digeriscono tranquillamente e invece altri che non lo gradiscono e non lo digeriscono questo fatto è molto individuale.